Siamo nuovamente qui, nel sud del piemonte dove le Langhe iniziano e dove le colline si elevano oltre i 500 mt. Il Dogliani (dolcetto) e’ il principe.
Partiamo da Anna Maria Abbona, forse la migliore cantina della zona (anche senza il forse).
Accompagnati da salumi della macelleria taricco, si degusta Nascetta, Dogliani “sori dij but” 2013, Dogliani “Maioli” 2012, Dogliani “san bernardo” 2010 e 2011, nebbiolo della zona 2011 (eccezionale) e Barolo 2009.
San Bernardo 2011 a 15,5 non e’ il solito dolcetto, ma il 2010 e’ favoloso.
Nebbiolo di queste colline e’ una vera sorpresa e il base “soi dij but” non dovrebbe mancare nella vostra cantina.
Seconda tappa: Gilardi (Dogliani e non solo) merlot e grenache utilizzati sia in blend che in purezza.
Vini che potrebbero essere interessanti ma cantina senza personalita’ ed identita’.
Terza tappa; Aldo Marenco (biologico)
A sorpresa un passito di dolcetto da abbinare con formaggi o cioccolato fondente. Vini di buonissino livello e piacevole conversazione.
Quarta tappa; Einaudi
Non dovreste avere difficolta’ a trovarlo, ma Dogliani vigna Tecc e nebbiolo non dovrebbero mai mancare nella vostra cantina.
Quinta tappa: LeViti
Briosec (brachetto vinifincato secco) e spumantizzato ve li consiglio per una serata frizzante con gli amici.
Quinta tappa: Marziano Abbona
Pochi vini in degustazione e tutti senza personalita’; il paesaggio e’ impagabile, oggi il tempo non e’ stato clemente ma il paesaggio vale la visita
Sesta tappa: Cascina Corte (biologico)
Non ha lasciato particolari ricordi, sia la cantina sia i vini non hanno lasciato traccia.
Settima tappa: La Fusina
Un bollito spettacolare ad accompagnare bollicine, Dogliani, Pinot Nero e Barolo.
Pinot Nero in purezza, impiantato in questa zona lontana dalla Borgogna ma non sicuramente inferiore, e’ una bella sorpresa.
Come sempre l’ombelico del mondo da grandi soddisfazioni…
Alla prossima, cheers
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